Rating di affidabilità creditizia: cos’è e com’è calcolato
Per una corretta gestione dei crediti e dei rischi d’impresa, le aziende fornitrici di prodotti e servizi hanno a disposizione alcuni validi strumenti da sfruttare strategicamente: tra questi, spiccano il rating e lo score di affidabilità creditizia.
Rating e score di affidabilità creditizia: di cosa si tratta?
L’affidabilità di un cliente si misura nella capacità di rispettare, nei tempi e nei modi, gli accordi commerciali presi e, quindi, nel dimostrarsi puntuale nel saldo di quanto dovuto (che sia in un’unica soluzione o a rate, con o senza interessi).
Il rating e lo score di affidabilità creditizia sono, dunque, gli strumenti che esprimono questa valutazione tramite un punteggio standardizzato, punteggio molto utile a individuare clienti potenzialmente problematici distinguendoli dai casi in cui è invece possibile procedere con maggiori garanzie.
L’opportunità di ricorrere a strumenti di questo tipo non è riservata a casi particolari: si tratta al contrario di una pratica diffusa, che va ad intervenire su un rischio molto comune. Ogni qualvolta un’impresa fornisce un prodotto o un servizio a un cliente anticipatamente rispetto al pagamento, si generano automaticamente un credito e il rispettivo debito, che potrebbe non essere saldato secondo quanto concordato.
Che si tratti di crediti ingenti oppure di piccoli crediti – comunque da non sottovalutare, perché sommandosi potrebbero arrivare a pesare anche notevolmente sul bilancio aziendale – evitare e contenere quanto più possibile i casi di insolvenza è un obiettivo fondamentale per ogni impresa che tenga alla propria solidità.
Come stabilire il rating o lo score di un’azienda
Il compito di stabilire il rating o lo score di un’impresa cliente è generalmente affidato ad agenzie specializzate indipendenti o provider di business information, che si occupano di indagare approfonditamente e secondo precisi protocolli la posizione finanziaria di un soggetto, eventuali trascorsi positivi o negativi in ambito creditizio e, più in generale, tutti gli elementi utili a ottenere un quadro completo rispetto all’attendibilità e alla correttezza usata nei confronti dei fornitori.
Sia il rating sia lo score vengono espressi secondo scale numeriche o alfabetiche. Convenzionalmente, ai punteggi più alti corrisponde una maggiore affidabilità e, dunque, un rischio potenzialmente minore per l’impresa che decidesse di erogare prestiti o di firmare accordi commerciali con l’azienda in esame.
Al fine di decretare l’affidabilità creditizia di un’azienda, vengono passate al vaglio una serie di fattori chiave. Particolarmente indicative saranno, ad esempio, valutazioni circa il settore in cui opera l’azienda e gli anni effettivi di attività.
Faranno poi certamente parte dell’indagine i dati di bilancio, tutto ciò che riguarda la reputazione aziendale e, naturalmente, l’eventuale presenza di precedenti negativi nella storia creditizia (debiti insoluti, protesti e procedure concorsuali).
I fattori che possono influenzare il rating o lo score di affidabilità creditizia
La possibilità di raccogliere un maggior numero di informazioni può concorrere, se valutate positivamente, a migliorare il posizionamento finale.
Ad esempio, un’azienda appena costituita, della quale non sia possibile tracciare uno storico di bilancio, sarà inquadrata come maggiormente rischiosa rispetto ad aziende con diversi anni di attività alle spalle e che possano dimostrare una gestione dei flussi di cassa corretta ed equilibrata, oltre alla capacità di affrontare e superare eventuali disguidi senza che si ripercuotano sui pagamenti ai fornitori.
E ancora: le aziende che operano in settori di attività storicamente forti avranno maggiori possibilità di ottenere un rating o uno score alto rispetto ad aziende lanciate in progetti più rischiosi, non ancora particolarmente affermate o con minore riscontro a livello di mercato.
Allo stesso tempo, una lunga storia aziendale richiede di dimostrare di aver operato correttamente e con costanza nel corso degli anni e di poter vantare una reputazione libera da illeciti e scandali riguardanti soci e collaboratori.
Da quanto detto fin qui, al fine di verificare l’affidabilità creditizia, rating, score e indagini preliminari risultano senz’altro un valido aiuto per i fornitori interessati a contenere i rischi, a selezionare i partner commerciali o anche semplicemente a modulare gli accordi e i termini di pagamento in direzione di una maggiore prudenza.
Le società che si occupano di recupero crediti e che lavorano in stretta collaborazione con piattaforme specializzate in business information – è il caso di Credit Group Italia e Creditsafe – possono giocare un ruolo importante, oltre che nelle indagini preliminari finalizzate a stabilire l’affidabilità di un potenziale cliente, anche nel monitorarne la posizione economico-finanziaria nel tempo, tenendo conto anche delle evoluzioni del mercato ai fini dell’aggiornamento dei dati raccolti e delle valutazioni conclusive.