Prescrizione delle bollette di luce, gas e acqua: cosa c’è da sapere
Nell’ambito delle questioni giuridiche che riguardano i diritti e gli obblighi dei consumatori, si affronta spesso il tema della prescrizione delle bollette non pagate.
È essenziale per ogni individuo comprendere appieno i propri diritti in queste situazioni; pertanto, esamineremo dettagliatamente la questione della prescrizione delle bollette di luce, gas e acqua.
Cosa si intende con prescrizione delle bollette
La prescrizione delle bollette si colloca nell’ambito della legislazione civile, dove il decorso del tempo può portare all’estinzione del diritto del creditore di richiedere il pagamento di una fattura non onorata entro un determinato periodo di tempo previsto dalla legge.
Ai sensi dell’Art. 2934 del Codice civile, se il creditore non esercita tale diritto entro il termine stabilito, il diritto si estingue per prescrizione.
È fondamentale comprendere che la prescrizione non è circoscritta esclusivamente alle bollette di luce, gas e acqua, ma si applica a tutte le tipologie di utenze e fatture (come telefono, internet, ecc.).
Per un’analisi più approfondita sulla prescrizione, rimandiamo all’articolo dedicato sul nostro blog: Quando un debito va in prescrizione.
Quando vanno in prescrizione le bollette di luce, gas e acqua?
Le tempistiche di prescrizione sono regolate dalla legislazione vigente e variano a seconda del tipo di bolletta e delle disposizioni normative applicabili. In linea generale, la prescrizione ordinaria è di dieci anni per i crediti non specificati diversamente dalla legge.
Tuttavia, per quanto concerne le bollette di energia, gas e acqua, la prescrizione è ridotta a 2 anni, come disposto dalla legge di bilancio 2020, numero 160 del 2019, conformemente alle direttive di ARERA.
È importante notare che per le bollette di conguaglio con scadenza successiva al 1° marzo 2018, la prescrizione è stata ridotta da 5 a 2 anni.
Come comportarsi quando viene richiesto il pagamento di una bolletta caduta in prescrizione?
Nel caso in cui venga richiesto il pagamento di una bolletta caduta in prescrizione, è fondamentale agire con prudenza e valutare attentamente la situazione.
Se il sollecito di pagamento risulta infondato, non vi è alcun obbligo di effettuare il pagamento. Tuttavia, se il sollecito è legittimo e il debito riconosciuto, si consiglia di procedere al pagamento, eventualmente richiedendo una rateizzazione se l’importo risulta consistente.
Per quanto concerne la contestazione della prescrizione di una bolletta, si raccomanda di farlo in maniera tempestiva, personalmente o con l’assistenza di un legale. È opportuno inviare comunicazioni formali tramite raccomandata A/R, fax o posta elettronica certificata (PEC), fornendo tutti i dettagli pertinenti e le prove necessarie.
Prescrizione delle bollette di luce, gas e acqua: ulteriori consigli
È essenziale conservare sempre con cura le bollette e le relative ricevute di pagamento, al fine di poter documentare eventuali transazioni e proteggere i propri interessi in caso di controversia futura.
Per ulteriori informazioni o assistenza legale, siamo disponibili a fornire consulenza e supporto.