Differenza tra recupero crediti stragiudiziale e giudiziale

Differenza tra recupero crediti stragiudiziale e giudiziale

Il recupero crediti, cioè il recupero di una somma di denaro che non viene pagata nelle tempistiche prestabilite, è un’attività di assoluto rilievo e quando diviene necessario avviarla è consigliabile rivolgersi a dei professionisti (avvocati iscritti all’albo e/o a società altamente specializzate in materia, come Credit Group Italia) per evitare di perdere ulteriore tempo e denaro.

Prima di avviare la procedura, bisogna essere certi che il credito da riscuotere sia certo, non vincolato ed esigibile e che il creditore sia in possesso di tutta la documentazione necessaria ad attestarne l’esistenza e la conseguente validità.

Vi sono due procedure differenti per effettuare il recupero crediti: in via giudiziale e in via stragiudiziale. Conoscere le differenze, le relative peculiarità e procedure è fondamentale per agire nel modo più appropriato e garantirsi quindi un recupero tempestivo di quanto vantato.

Ma qual’è la differenza tra queste due procedure? Proviamo a capirlo insieme.

Il recupero crediti: una premessa

Prima di analizzare le differenze tra il recupero crediti giudiziale e quello stragiudiziale, è importante conoscere quali sono le tipologie di credito. I crediti si suddividono generalmente in crediti finanziari e crediti commerciali.

Il credito finanziario fa riferimento principalmente a rapporti con istituti di credito e società finanziarie. Tra i più comuni si evidenziano i mutui, i finanziamenti, i prestiti, le anticipazioni in conto corrente e i leasing.

Il credito commerciale è una tipologia di credito che, a differenza di quelli tradizionali, non viene erogato da un soggetto specializzato quali banche e/o società finanziarie, ma da aziende commerciali e/o industriali. Si tratta di una dilazione di pagamento che l’azienda fornitrice concede ad un’azienda cliente.

Il recupero crediti stragiudiziale

Il recupero crediti stragiudiziale è una procedura bonaria che si basa su solleciti eseguiti dal funzionario incaricato tramite e-mail, telefonate e infine visite domiciliari con l’obiettivo di indurre il debitore a pagare in modo spontaneo il proprio debito che può essere saldato in diverse modalità, tra cui la sottoscrizione di cambiali e il pagamento rateale.

È soprattutto in questa fase che è essenziale porsi in modo autorevole e deciso ma allo stesso tempo collaborativo e istituzionale al fine di preservare e tutelare al massimo l’immagine aziendale dei clienti.

Il recupero crediti giudiziale

Qualora il recupero crediti stragiudiziale non dovesse scaturire risoluzioni definitive, si andrà a procedere con il recupero crediti giudiziale, dunque tramite l’intervento del Tribunale.

Prima di proseguire con l’iter giudiziale può rendersi necessario un accertamento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del debitore, al fine di verificare l’esistenza di capitali aggredibili e/o beni pignorabili. In assenza di questi, un procedimento legale non porterebbe comunque ad alcun vantaggio economico, causando di contro solo un esborso aggiuntivo e una perdita di ulteriore tempo. Ecco perché gli accertamenti patrimoniali risultano essere un decisivo strumento a favore del creditore che si accinge a procedere con un’azione giudiziale volta al recupero crediti.

L’iter legale può variare a seconda delle situazioni specifiche, ma in linea generale le fasi da percorrere sono le seguenti:

  • Deposito del ricorso per l’emissione del decreto ingiuntivo.
  • Emissione del decreto ingiuntivo da parte del Giudice competente e relativa notifica al debitore. Il sopramenzionato decreto potrà divenire esecutivo solo in seguito alla mancata opposizione entro i termini previsti dalla legge.
  • Richiesta della formula esecutiva, in cui si richiede il documento necessario per notificare il precetto e il successivo ed eventuale atto di pignoramento al debitore.
  • Richiesta di pignoramento e apertura del procedimento esecutivo.

Come decidere se procedere con il recupero crediti in via stragiudiziale o il recupero crediti in via giudiziale?

Generalmente si procede in prima istanza con il recupero crediti in via stragiudiziale e solo successivamente, qualora lo stesso non dovesse portare ai risultati auspicati, si avvia l’iter giudiziale tramite il Tribunale competente. Ciò accade poiché il recupero crediti stragiudiziale offre diversi vantaggi in quanto riduce i costi di gestione pratica ed evita un iter giudiziario certamente più complesso e laborioso.

Risulta fondamentale, infine, la tempestività degli interventi, sia per quanto riguarda la fase di recupero crediti stragiudiziale che per quella giudiziale.

Il vivo consiglio, in questo ambito, è quello di intervenire, ove possibile, entro sei mesi dalla scadenza del credito e far sì quindi che l’azione degli specialist della società di credit management sia rapido, incisivo e risolutivo.

Adesso che hai tutte le informazioni necessarie non perdere tempo e denaro, i tuoi crediti aspettano di essere recuperati!


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